In occasione della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle donne, penso che trattare il tema “Donne” sotto un’altra luce possa aiutare a rendere questa giornata non solo un “promemoria” di tutte le violenze, in ogni forma, che ogni giorno vengono perpetrate contro le donne, ma anche un’occasione per parlare di quanto magnifico sia l’universo femminile sotto altri aspetti.
Ripercorro mentalmente i miei quasi 10 anni da freelance (e i quasi 20 da lavoratrice dipendente prima) per rendermi conto che la maggior parte della mia vita lavorativa è stata costellata dall’incontro con donne importanti, che, nel bene e nel male, mi hanno insegnato ad essere la donna che sono oggi.
Le donne che hanno lasciato il segno
A partire dalla prima esperienza di lavoro nel lontano 1996, dove ho conosciuto quella che è diventata la mia migliore amica, la mia testimone di nozze, la mia sorella putativa, e con cui sono cresciuta, abbiamo condiviso momenti importanti, abbiamo vissuto vite caratterizzate da esperienze simili, e che stimo oltretutto come professionista, perché da lei ho imparato molto sul Marketing e la Comunicazione, tanto da proporle di lavorare insieme a qualche progetto. Lorena Coluccia è un punto di riferimento nella mia esistenza, una presenza costante pur nella lontananza fisica, con cui confrontarmi sui grandi temi della vita: l’amore, il lavoro, la famiglia, la salute.
Poi nel 1998, in un’altra azienda, un’altra persona importante, totalmente diversa, una donna che con la sua sincerità e schiettezza mi ha conquistato, e che per motivi diversi è diventata un’altra amica di cui non posso fare a meno: Giuliana Montagner. Una con cui parliamo la stessa lingua, ci confrontiamo sul lavoro, ma soprattutto su questioni familiari, perché per lei il benessere della famiglia è al primo posto: ha sempre quell’occhio di riguardo sui grandi temi della crescita dei figli, della cura dei genitori, del pensare agli altri prima che a sé stessa, un grande esempio di altruismo e generosità. Oltre ad avere una risata contagiosa!
Nel 2002 l’incontro con Rachel Harland, da cui ho imparato tutto quello che so sul Brand & Product Marketing, vivendo un’esperienza bellissima in Inghilterra al suo fianco. Ho scoperto la sua umiltà, pur ricoprendo un ruolo di responsabile, la generosità nel mettersi a mia disposizione per insegnarmi il lavoro, la sua innata capacità di condividere non solo il suo sapere, ma anche il suo modo di creare relazioni di valore all’interno di una grande organizzazione, facendosi per questo stimare e ben volere da tutti. Lei ha molto ispirato il mio modo di essere, così femminile e allo stesso tempo efficace, e che spero di aver anche solo in parte acquisito negli anni.
Nel 2006 l’incontro con un’altra grande donna, per motivi personali questa volta: una gravidanza in comune ci ha fatte conoscere e legare in un‘amicizia che è cresciuta insieme ai nostri figli: Roberta Arrigoni. Coetanee, percorsi di studi paralleli, una tosta e super preparata sul lavoro (totalmente diverso dal mio), e un progetto familiare molto simile. Ci unisce anche il fattore geografico: abitiamo vicine e questo ci permette di condividere pezzi importanti della vita quotidiana, oltre a ritrovarci spesso con mariti e figli al seguito. Non rinuncerei a Roberta per nulla al mondo, mi capisce al volo su tutto, è saggia e sa consigliarmi e consolarmi quando serve, e lo stesso faccio io con lei. È quell’amica che dovrebbero imporre per legge a tutte, da tanto fa bene alla salute fisica e mentale, perché riesce sempre a trovare il lato bello della vita, anche quando sembra una catastrofe!
In questo lungo percorso ho incontrato anche donne che mi hanno fatto capire come NON voglio essere, donne che hanno rinunciato alla femminilità per arrivare in alto, o al contrario donne che hanno usato la femminilità per ottenere dei riconoscimenti. Ecco, io non faccio parte di nessuna di queste due categorie, perché snaturano ciò che una donna è: una persona con dei valori, delle potenzialità, delle forze uniche e diverse, che dovrebbero essere valorizzate sempre in qualunque contesto.
Non è ancora così frequente però trovare donne come quelle che incontrato e che sono ancora oggi nella mia vita.
E sarà un caso, ma nel mio percorso da libera professionista ho intrecciato collaborazioni, trovato clienti e fornitori per la maggior parte donne. Non era questo l’intento, ma evidentemente in modo naturale ci siamo selezionate a vicenda.
Le donne che stanno crescendo insieme a me
Nasce così la collaborazione con la mia preziosissima Irena Vassileva, che ho conosciuto nel 2019, una “incallita” formatrice come me, con cui subito si è creata una naturale empatia, che dopo qualche mese si è trasformata nel desiderio di rendere la mia neonata Mossa Vincente® un progetto comune di crescita, e che sta piano piano prendendo forma. Irena è una tosta, preparata, determinata, ma anche emotiva e dolce. In lei mi rispecchio come professionista, e quello che non ci manca mai è la voglia di creare, partorire idee nuove e imparare. Sono certa che faremo grandi cose insieme in questo prossimo futuro.
In ultimo, un incontro particolare, sempre risalente al 2019, e che mi ha aperto un altro mondo di opportunità: l’incontro con la Rete al Femminile di Lecco. Quando apri la partita IVA da libera professionista, partendo da zero, la prima sensazione che sperimenti è la solitudine e la paura. Non sai cosa fare, non sai dove andare, non sai come farti conoscere e ti fai mille domande del tipo “Ce la farò? A chi posso chiedere aiuto? Chi mi darà mai credito, dato che qui non mi conosce nessuno?”. Grazie all’incontro con Paola Rota Brusadelli, scopro che a Lecco esiste una rete di donne professioniste, il cui scopo è proprio supportarsi a vicenda nelle difficoltà legate al lavoro autonomo, con formazione, consulenza, ascolto e la famosa “spalla su cui piangere”, perché lì trovi di sicuro chi ti capisce perfettamente.
Io ci ho creduto fin da subito in questo potere, e nonostante nel mentre ci sia stata la pandemia, non solo sono ancora in Rete, ma con mia grande sorpresa e orgoglio, da circa un mese sono stata nominata Leader della Rete di Lecco! Il mio compito è proprio quello di farla crescere per dare supporto a tutte le donne che si trovano nella situazione in cui ero io appena 3 anni fa, ma anche donne che si valorizzano a vicenda e creano opportunità di business e di amicizia che durano nel tempo.
Ed è proprio in Rete che ho trovato un’altra incredibile donna, che oggi mi dà grande forza ed ispirazione: Katiuscia Valtolina, che ho coinvolto in due progetti importanti, e che con la sua professionalità, precisione e puntualità, ma anche una grandissima simpatia, mi fa oggi dire con grande certezza: non sono sola! Grazie alla sua carica energetica mi trasmette sicurezza e coraggio, e mi fa sentire capace di affrontare qualsiasi ostacolo con serenità, di guardare al futuro con ottimismo, e con la voglia di tirare fuori il meglio di me. Grazie Kappa per esserci!
Il mio messaggio in questa giornata contro la violenza sulle donne vuole essere questo: noi donne siamo forti, ma insieme lo siamo certamente di più! Solo una donna può capire un’altra donna fino in fondo, quindi sfatiamo la leggenda che noi donne non siamo capaci di fare squadra: ho avuto tantissime dimostrazioni nella mia vita professionale e personale che siamo capaci di superare tutto, se riusciamo ad aprirci tra di noi. E insieme possiamo cambiare il mondo!
E tu? Che donne hai incontrato nella tua vita che ti hanno aiutato a cambiarla? Scrivimelo nei commenti.
Se ti piace l’idea di fare rete, vieni a conoscere la Rete al Femminile di Lecco, ci incontriamo una volta al mese, in modalità ibrida (in presenza e online), puoi trovare anche tu ispirazioni, idee, e supporto. Se sei interessata mandami una mail a retealfemminilelecco@gmail.com.
Seguici su: https://www.facebook.com/retealfemminilelecco
Se invece vuoi parlare di business e di marketing, contattami info@paolamonisso.it
A presto!
Io ho avuto la fortuna di incontrare te che non solo mi hai fatto conoscere la Rete al Femminile, bellissima realtà che spero cresca sul territorio lecchese, ma mi stai anche aiutando ad esprimere le mie potenzialità, mi sproni a mettermi in gioco, mi hai aiutata a rinascere lavorativamente.
E sei un’Amica su cui contare!
Grazie Paola per le tue parole, mi riscaldano il cuore e mi motivano a fare sempre meglio nel lavoro! spero davvero tu possa ottenere tutte le soddisfazioni che meriti perchè sei una grande professionista e una grande donna!